Questo è tornare

Ciao, Antonia 

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Questo non è esser morti,
questo è tornare
al paese, alla culla:
chiaro è il giorno
come il sorriso di una madre
che aspettava.
Campi brinati, alberi d’argento, crisantemi
biondi: le bimbe
vestite di bianco,
col velo color della brina,
la voce colore dell’acqua
ancora viva
fra terrose prode.
Le fiammelle dei ceri, naufragate
nello splendore del mattino,
dicono quel che sia
questo vanire
delle terrene cose
– dolce –,
questo tornare degli umani,
per aerei ponti
di cielo,
per candide creste di monti
sognati,
all’altra riva, ai prati
del sole.

3 dicembre 1934 – Funerale senza tristezza

 

(La foto in esergo, “Pasturo, Valsassina, luglio 1938”, scattata da Antonia Pozzi e qui riadattata, come quella della poetessa nella casa pasturese, sono raccolte nell’Archivio Pozzi, custodito presso il Centro Internazionale Insubrico)