Bonaiti Sabrina e Ongania Marco


Sono i registi del film documentario “Il cielo in me. Vita irrimediabile di una poetessa. Antonia Pozzi (1912-1938)”  prodotto da Emofilm in collaborazione con Acel Service e Comune di Pasturo.

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Sabrina Bonaiti

Sabrina Bonaiti

Sabrina Bonaiti
Nasce a Lecco il 26/02/1967. Vive a Lecco e lavora come giornalista e come filmmaker indipendente. Dal 1994 collabora con diverse testate giornalistiche. Laureata in Scienze Politiche all’Università Statale di Milano, subito dopo gli studi comincia a occuparsi di cronaca e di esteri e dopo due anni trascorsi a “Storia Illustrata” (fino al 2001) collabora con riviste di viaggio (De Agostini-Rizzoli e Touring Club).
Dopo un corso di video reporter presso la Scuola del Cinema di Milano, realizza alcuni video sul teatro e sulle nuove concezioni dell’abitare. Nel 2006 scrive la sceneggiatura, cura il montaggio e la regia di un film documentario di 60 minuti intitolato “Sesto, le radici”. Con questo primo lavoro vince un premio produttivo al Festival internazionale Filmmaker di Milano nel novembre 2006.
Nel 2007 realizza un corto intitolato “Valzer in quattro tempi” premiato nel 2008 come miglior montaggio allo Short Film Festival di Los Angeles. Nel 2010 firma la regia del film documentario “Con le spalle nel vuoto – Vita di Mary Varale”, realizzato con la co-regia di Marco Ongania. Proiettato al Trento Film Festival e nei più prestigiosi festival nazionali e internazionali di montagna, il film è nel catalogo della Cineteca Centrale del Cai e continua a essere richiesto e proiettato.
La collaborazione con Marco Ongania e con la sua casa di produzione Emofilm diventa sempre più stretta e fruttuosa: nel 2012, infatti, in occasione dei Trenta anni dalla scomparsa di Carlo Mauri, viene presentato “Un viaggiatore ai confini del mondo” con la regia di Sabrina Bonaiti e Marco Ongania, un film documentario di 40’.
Nel 2014 realizza, sempre con la co-regia di Marco Ongania, un nuovo film documentario, “Il cielo in me” dedicato alla poetessa Antonia Pozzi (1912-1938).

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Marco Ongania

Marco Ongania

Marco Ongania
Nasce a Lecco il 07/05/1977. Dopo gli studi tecnici (diploma di perito elettrotecnico) e ingegneristici (dipartimento di ingegneria aerospaziale del Politecnico di Milano) intraprende la strada del filmmaker diplomandosi alla Civica scuola del Cinema di Milano (tra gli insegnanti Daniele Maggioni, Marina Spada e Tonino Curagi). Dopo aver collaborato per cinque anni con la compagnia teatrale Albero Blu, dal 2004 è regista di una compagnia teatrale del territorio, mentre il lavoro di filmmaker lo porta a collaborare con diverse aziende, associazioni e case editrici in Italia e in Europa (Motorola, Bennet, Despar, Iper, Logistica management). Dal 2003 al 2008 lavora per il Centro Multimedia della Provincia di Lecco, producendo diversi cortometraggi in ambito scolastico. Nel 2009 fonda la Emofilm, con la quale realizza spot, documentari, cortometraggi e servizi televisivi e per il web.
In campo teatrale, tra il 2006 e il 2013, ha curato la regia e ha portato in scena i seguenti titoli: “Anatra all’arancia”, “Fools”, “Trappola Mortale”, “Rumori fuori scena”, “Fiore di cactus”, “L’importanza di chiamarsi Ernesto”, “La cena dei cretini”, “L’amico ritrovato”, “Il piccolo principe”.
Tra i lavori più recenti, ha curato la regia e la produzione dello spot nazionale dell’associazione giovani diabetici “L’Esordio”, che ha ottenuto il patrocinio da Pubblicità Progresso, la regia e la produzione del documentario “Storie di Caccia e di Amore” prodotto da Api sul recupero di affreschi del 1400, la produzione del documentario “Eriprando Visconti, il regista della nebbia” con la regia di Corrado Colombo e la regia di più di 20 cortometraggi tra cui “Un’altra volta” (finalista alla Festa del cinema di Roma 2008 Alice nella città, finalista a Girocorto di Guidonia 2008), “Chiudi gli occhi” (miglior regia al festival di Napoli 2006, secondo classificato al Giffoni sezione scuole 2006, finalista alla Festa del cinema di Roma 2006 Alice nella città, selezionato al film festival di Stoccolma 2007), “Rewind” e “Redrake” con il quale si è diplomato.
Con Sabrina Bonaiti, nel 2010 ha firmato la regia del film documentario “Con le spalle nel vuoto” dedicato alla vita e alle imprese di Mary Varale, nel 2012 ha curato la regia del film dedicato a Carlo Mauri “Un viaggiatore ai confini del mondo” e nel 2014 del film documentario “Il cielo in me” dedicato ad Antonia Pozzi.
Tra il 2012 e il 2013 con il cortometraggio “Audition”, vince il Luccio d’oro per la migliore fotografia al Festival di Lovere, il Silver frame per la migliore sceneggiatura al Festival di Imperia e il premio come miglior cortometraggio ai Festival di Offanengo e di S. Giorgio Canavese. In seguito “Audition” viene selezionato al Sofia International Film Festival 2013. Sempre nel 2013 realizza il percorso multimediale permanente “Papa J23”, dedicato a papa Giovanni XXIII all’interno della casa natale a Sotto il Monte, curandone la direzione artistica, la regia e la produzione. Nel 2013 cura soggetto e regia dello spot “Primo!” per Fondazione Sacra Famiglia Onlus con Claudio Batta trasmesso sulle reti Mediaset.

# Intervista a Sabrina  Bonaiti e Marco Ongania / di Tiziana Altea >>>q_30x30

http://ilcieloinme.wordpress.com

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