Ferrario Anny


Anny Ferrario, nata a Como, vive e lavora a Ispra. Si è specializzata nell’incisione, interessandosi in particolare alle tecniche innovative usate da Henri Goetz. Negli anni ’80 frequenta il Centro di Cultura e Creatività Cascina Stal Vitale di Osmate, partecipando con il gruppo “Dolce Arte” a varie manifestazioni: Artelago, opere d’arte per la superficie acquatica sul lago di Monate nel 1986, Percorsi fuori a Brunello nel 1988 e Tra Oriente e Occidente, nel centro storico di Osmate, nel 1992. Nel 1986 inizia a frequentare le Fornaci Ibis di Cunardo e si avvicina alla ceramica. La sua nuova passione la porta a creare sculture in refrattario e, mediante la fusione a cera persa, realizza bronzetti e gioielli in argento. Dal 1992 insegna tecniche calcografiche nel suo laboratorio, l’Atelier Capricorno, a Cocquio Trevisago, dove propone corsi creativi dedicati alla te rracotta e alla ceramica raku e presso il quale vengono allestite mostre personali e collettive di noti artisti. Ha partecipato alla 2^ e alla 3^ Rassegna Biennale Internazionale di Albissola ed ha esposto in collettive per Arte Raku, Tondi in ceramica, Ceramica d’autore, Mosaico 150 e Tavola Rotonda.

Anny Ferrario, all’Atelier Capricorno, organizza mostre d’arte, insegna calcografia e ceramica. Alchimia è lo spazio permanente personale che Anny Ferrario ha a Luino, sulle sponde del Lago Maggiore, da alcuni decenni. Sue opere appartengono a raccolte e collezioni pubbliche e private, in Italia e all’estero. Numerose le mostre collettive e anche le personali allestite in Italia e anche negli Stati Uniti, in Belgio, Germania, Svizzera, Giappone, Cina, Lituania.

Fa parte dell’associazione Liberi Artisti della Provincia di Varese.

 

 

Per Antonia Pozzi ha creato l’opera: Dopo la tormenta >>  nell’ambito della giornata di studio su Antonia Pozzi e la scuola di Milano alla luce del suo archivio organizzata il 17 marzo 2017 dal Centro Internazionale Insubrico “Carlo Cattaneo” e “Giulio Preti” dell’Università degli Studi dell’Insubria, al Collegio Carlo Cattaneo di Varese. Opera donata dall’artista al Centro stesso.