Visione

Ancora, per un anno, la scuola a preservare la mia fanciullaggine cocciuta. Poi, la mia vita sola in mare aperto – come una vela sperduta. Carnisio, 9 luglio 1929   Manoscritto >>
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Terrazza al Pincio

(ad A.M.C.) Dai viali, a fiotti, corre sullo spiazzo una fragranza amara d’oleandri. Roma, immensa, s’abbuia a poco a poco, sfiorata di rintocchi. Non un volto, né una voce, né un gesto afferro intorno: solo l’anima tua, solo il mio amore, sbiancato dalla tua purezza. In breve, nel cielo smorto di sfrenata attesa, proromperà un rimescolio di stelle. Roma, 27 luglio 1929
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Meriggio

(a L.B.) In questa doratura di sole io sono una gemma pelosa legata crudelmente con un filo di refe perché non possa sbocciare a bagnarsi di luce. Accanto a me tu sei una freschezza riposante d’erba in cui vorrei affondare perdutamente per sfrangiarmi anch’io in un ebbro ciuffo di verde – per gettare in radici sottili il mio più acuto spasimo ed immedesimarmi con la...
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Voce di donna

Io nacqui sposa di te soldato. So che a marce e a guerre lunghe stagioni ti divelgon da me. Curva sul focolare aduno bragi, sopra il tuo letto ho disteso un vessillo – ma se ti penso all’addiaccio piove sul mio corpo autunnale come su un bosco tagliato. Quando balena il cielo di settembre e pare un’arma gigantesca sui monti, salvie rosse mi sbocciano sul cuore: che tu mi chiami, che tu...
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Vicenda d’acque

La mia vita era come una cascata inarcata nel vuoto; la mia vita era tutta incoronata di schiumate e di spruzzi. Gridava la follia d’inabissarsi in profondità cieca; rombava la tortura di donarsi, in veemente canto, in offerta ruggente, al vorace mistero del silenzio. Ed ora la mia vita è come un lago scavato nella roccia; l’urlo della caduta è solo un vago mormorio, dal profondo. Oh,...
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