Ciao Antonia

Il 3 dicembre 1938 Antonia Pozzi se ne andava. La ricordiamo con la “Bontà inesausta” di una sua poesia.

 

Chi ti dice
bontà
della mia montagna? –
così bianca
sui boschi già biondi
d’autunno –

e qui nebbie leggere alitano
in cui sospesa
è la luce dei ragnateli –
della rugiada
sulle foglie morte –

mentre il terriccio accoglie
petali stanchi di ciclamini
e crochi, velati
di uno stesso pallore
roseo –

tu sana, venata di sole,
porti sul grembo
il cielo tutto azzurro –
chiami voli d’uccelli
alle tue mani
colme di vento –

Bontà
a cui beve il suo canto
il cuore
e di cantare non può più finire –
perché sei la sorgente che rifà
il sorso bevuto
ed il suo fondo
non si tocca mai.

Pasturo, 1° ottobre 1933