Non è la Capanna del Cervino

Alla capanna del Cervino, 1937

Sul retro della fotografia, inviata e dedicata a Dino Formaggio, Antonia Pozzi ha scritto: “E’ l’immagine più cara che ho di me, dove sembro più un ragazzetto che una donna e ho addosso e intorno tutte le cose
che più amo: i miei scarponi, il cappellaccio a fungo, la bella neve bianca, le pietre, il legno; qui è
l’essenza, il midollo, la fibra viva e contrattile della mia vita. E per questo deve essere tua: perché tu
solo mi hai capita così. L’Antonia che si avvia per una piatta e dura strada cittadina, soffocandosi i
canti nel cuore233, stendendo veli neri sul volto delle sue montagne, ti lascia in eredità questo ricordo
delle sue giornate più vere […]”.

In merito a questa fotografia che riprende Antonia Pozzi in Valle d’Ayas (1937) e che sinora è stata erroneamente intitolata “Alla capanna del Cervino”, Graziella Bernabò ha ricevuto una lettera con precise osservazioni da parte di Massimo Re Calegari. Ringraziandolo infinitamente, pubblichiamo i punti salienti del suo prezioso contributo:

“[…] Le scrivo queste poche righe in qualità di appassionato lettore della vita e degli scritti di Antonia Pozzi che periodicamente (da anni) si collega al “sito ufficiale” per scoprire qualche novità, qualche conferenza o altro.
Osservando la foto presente in questi giorni (Valle d’Ayas, Champoluc 1937), se Le può essere di interesse, la montagna sullo sfondo è il Grand Tournalin con le due cime nord e sud (divise da una piccola incisura) mentre a sinistra, più basso si riconosce il Monte Croce.
La costruzione che si vede non è la Capanna del Cervino, ma un rascard, costruzione molto diffusa in Val d’Ayas.
La “Capanna” del Cervino, presente nella lettera dell’ 8 agosto 1933 inviata all’amica Elvira, è in realtà la Capanna Luigi Amedeo di Savoia, bivacco situato a 3840 metri sulla Cresta del Leone, la via italiana per salire sulla vetta del Cervino (4478). Nel 2004 il bivacco è stato smontato e trasportato a valle ed ora si trova di fronte all’ufficio delle Guide del Cervino di Breuil Cervinia.
Nel 1969, pochi metri più in basso (3830), è stato inaugurato un nuovo rifugio intitolato a J.A. Carrel, primo scalatore del Cervino lungo la Cresta del Leone.
Antonia, da pochi giorni tornata da Breil, è consapevole di non riuscire ad arrivare in cima al Cervino ed infatti scrive all’amica “….. Allora ho pensato che voglio camminare molto e imparare a non stancarmi e prepararmi con tutte le mie forze, per poter andare almeno fino alla Capanna e vedere di lassù……”.
Ho visto la foto originale nell’aprile del 2012 a Riva del Garda.

[…] Massimo Re Calegari