Antonia Pozzi fotografa

Dal 3 al 19 febbraio, nel Foyer del Teatro Franco Parenti di Milano (via Pier Lombardo 14),  mostra fotografica, a cura del Comune di Pasturo, “Antonia Pozzi fotografa” (ingresso libero, dalle ore 10 alle 19)

Evento inserito nell’ambito di  ”Buon compleanno Antonia!” (3-19 febbraio 2012) Un progetto a cura di Elisabetta Vergani e Maurizio Schmidt, organizzato con Farneto Teatro e  Teatro Franco Parenti.

 

Antonia Pozzi fotografa

In occasione del centenario della nascita di Antonia Pozzi, una serie di iniziative  per rivisitare  la vita e l’opera poetica e fotografica di Antonia Pozzi.

Il fondo fotografico di Antonia Pozzi comprende oltre 2800 fotografie, datate tra l’estate 1929 e l’autunno 1938. La stessa Pozzi ne riordinò la maggior parte in 12 album in cui le fotografie sono spesso accompagnate da brevi pensieri poetici.

Poesia e fotografia rappresentano fin dall’inizio per Antonia Pozzi due voci di una stessa ricerca e verità: vanno a costituire le tappe del diario di un’anima, sempre messa in relazione con gli ambienti cui appartiene, nella continua dialettica tra natura e società. La fotografia ra

ppresenta per Antonia Pozzi, come ha scritto in proposito Ludovica Pellegatta, “uno specchio dell’anima, un ponte gettato fra passato, presente e futuro”.

Qualche mese prima della morte, la poetessa fece dono all’amico Dino Formaggio di 300 fotografie tra le più intense e significative
della sua produzione. 

“Caro Dino, l’altro giorno hai detto che nelle fotografie si vede la mia anima: e allora eccotele. Perché l’unico fratello della mia anima sei tu e tutte le cose che mi sono state più care le voglio lasciare in eredità a te, ora che la mia anima si avvia per una strada dove le occorre appannarsi, mascherarsi, amputarsi. (…) Caro Dino, che tu almeno possa foggiare la tua vita come io sognavo che divenisse la mia: tutta nutrita dal di dentro e senza schiavitù. In ciascuna di queste immagini vedi ripetuto questo augurio, questa certezza.”